Deportati ai lavori forzati

Deportati ai quali, all’atto della prima immatricolazione (primo campo di arrivo dall’Italia), venne assegnata la categoria di deportato ai lavori forzati (AZR – Arbeitszwang Reich). (1)

Questa categoria veniva destinata generalmente ai cosiddetti “asociali”, ovvero tutti quelli che dal regime nazista venivano considerati degli scansafatiche.

triangolo nero

Il triangolo nero (triangolo distintivo di stoffa nero che veniva applicato sulla divisa dei prigionieri) che contraddistingueva gli “asociali” venne assegnato inoltre ai malati di mente, ai barboni, agli alcolizzati e alle prostitute.


(1) Molto spesso, nel trasferimento da un campo all’altro le categorie assegnate venivano cambiate. Per poter avere un’idea del numero di deportati per ogni categoria, abbiamo perciò pensato di inserirli e suddividerli con la categoria che venne loro assegnata alla prima immatricolazione. Gli eventuali cambiamenti di categoria possono essere visualizzati accedendo alle schede personali dei singoli deportati.

Bellorio Giuseppe
Boni Agide
Bono Giuseppe
Cardillo Antonio
Cavallaro Triestino
Corso Mario
Costanza Vito
Faggionato Battista
Ferri Giacomo
Framba o Ramba Carlo
Franceschetti Mirino o Amirino
Furioni Pietro
Giacometti Ernesto
Gioco o Gioce Umberto
Girardi Gino
Mazzi Luigi
Moccia Antonio
Montarullo Leonardo
Pisani Gino
Sidella Desiderio
Spiraglia Franco o Francesco
Tecchio o Tecchino Valentino
Vergani Ambrogio
Zampini Enrico