Aganetti Benito, figlio di fu Michelangelo e Grossule Maria, nasce a Velo Veronese (Verona) il 6 maggio 1923. Coniugato con Valle Elisa. Di mestiere operaio, risiede a Velo Veronese. Viene arrestato dalle Brigate Nere a Velo il 20 luglio 1944 e detenuto a Bosco Chiesanuova (Verona). Il 21 luglio 1944 viene trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen). Su disposizione della Sipo di Verona (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Mauthausen il 5 agosto 1944 (trasporto n° 73). All’arrivo, il 7 agosto 1944, gli viene assegnato il numero di matricola 82260 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Liberato, rientra in Italia con mezzi propri il 16 aprile 1945.
Note: (1) In un documento inviato al Comitato Internazionale della Croce Rossa si afferma che Aganetti Benito al momento dell’arresto ha dichiarato alla polizia nazista di chiamarsi Aganetti Francesco. (2) Nei documenti originali di Mauthausen risulta, assieme ad altri deportati con numeri di matricola vicini, “Entlassen” – rilasciato – in data 9 agosto 1944.
Fonti: Archivio Aned Verona, Archivio Tibaldi, Venegoni, Libro dei Deportati, Gazzetta Ufficiale, NARA – Washington.
TESTIMONIANZA DI BENITO AGANETTI
Documenti tratti da The National Archives and Records Administration (NARA Washington) – Aganetti Benito – doc. n°549 – Fold3 File #239935714, Image provided by Fold3.
