Ventura Ettore, figlio di Giuseppe ed Erminia Balso, nasce a Vigo (frazione di Legnago – Verona) il 3 agosto 1923. Di mestiere fornaio, risiede a Legnago ed è celibe. Viene arrestato dalle Brigate Nere a Vigo di Legnago il 1° dicembre 1944 e detenuto ad Angiari (Verona), a Legnago (Verona) e poi a Verona nel Forte di San Leonardo. Viene successivamente trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen). Su disposizione della Sipo di Verona (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Mauthausen il 1° febbraio 1945 (trasporto n° 119). All’arrivo, il 4 febbraio 1945, gli viene assegnato il numero di matricola 126481 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Il 17 febbraio 1945 viene trasferito a Gusen (campo satellite di Mauthausen). Muore a Gusen il 23 aprile 1945.
All’inizio degli anni ’60 uno spazio all’interno del Memoriale di Mauthausen fu adibito a cimitero, nel quale vennero traslate le salme esumate sia dai «Cimiteri americani» di Mauthausen e Gusen, sia dalle fosse comuni allestite dalle SS. Nel settore II del Campo di Mauthausen e nella zona tra le baracche 16 e 19 furono sepolti oltre 14.000 Caduti, molti di questi di nazionalità italiana. Tra questi anche il Ventura.
Fonti: Archivio Aned Verona, Archivio Tibaldi, Venegoni, Libro dei Deportati, Valeria Morelli, Spaziani, Ministero della Difesa, Arolsen, Gazzetta Ufficiale.
Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 1824348 / Ventura Ettore (Mauthausen).
