Ugolini Bruno, figlio di Andrea e Maria Faccini, nasce a San Pietro in Cariano (Verona) il 9 gennaio 1922. Di mestiere barbiere, è coniugato con Assunta Degani. Viene arrestato da soldati tedeschi l’8 dicembre 1944 a San Pietro in Cariano e detenuto presso il Palazzo INA (sede del Comando Generale SS e Polizia di Sicurezza – Befehlshaber der Sicherheitspolizei und des Sicherheitsdienst / B.d.S Italien). Viene poi trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen). Su disposizione del BDS di Verona (Befehlshaber der Sicherheitspolizei und des Sicherheitsdienstes – Comandante della Polizia di Sicurezza e Servizi di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Flossenbürg il 19 gennaio 1945 (trasporto n° 118). All’arrivo, il 23 gennaio 1945, gli viene assegnato il numero di matricola 43802 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: fabbro. Il 5 febbraio 1945 viene trasferito a Ring-Saal Donau (campo satellite di Flossenbürg). Viene poi trasferito a Dachau il 9 aprile 1945, dove gli viene assegnato il numero di matricola 159879. Muore a Dachau il 24 aprile 1945.
Note: come data di morte, in alcuni documenti viene riportato 25 aprile 1945.
Fonti: Archivio Aned Verona, Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, Gazzetta Ufficiale, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.
Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 11032336 / Ugolini Bruno (Flossenbürg) e 10346597 / Ugolini Bruno (Dachau).

