Convoglio formato a Verona e composto da 28 prigioniere identificate.
Questo trasporto parte da Verona il 2 agosto 1944 con destinazione il Campo di concentramento di Ravensbrück. Il convoglio è composto da almeno 45 prigioniere (28 identificate – numeri di matricola compresi tra 49530 e 49574) ed arriva nel lager il 5 agosto 1944 (in alcuni testi è riportata anche come data di arrivo il 6 agosto 1944).
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Almasy Vera, figlia di Carlo e Kaltucher Anna, nasce in Ungheria il 25 settembre 1921. Deportata a Ravensbrück. Viene liberata. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, I nomi della Shoah, Arolsen.
Balog Anna Maura, figlia di Adalberto e Astegiano Margherita, nasce a Bra (Cuneo) l’11 luglio 1922. Risiede a Cuneo. Viene arrestata a Casteldelfino (Cuneo) il 29 marzo 1944. Viene detenuta a Venasca, Cuneo e Torino, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 49534. Viene liberata a Luebz il 2 maggio 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, I nomi della Shoah.
Baroncini Angelina o Angela detta Lina, figlia di Adelchi e Benini Teresa, nasce a Bologna il 20 luglio 1923. Nubile, risiede a Bologna, dove viene arrestata il 24 febbraio 1944 dalle SS. Viene detenuta a Bologna, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 49552. Viene liberata. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, Aned Bologna.
Baroncini Jole, figlia di Adelchi e Benini Teresa, nasce a Imola (Bologna) il 13 agosto 1917. Nubile, risiede a Bologna, dove viene arrestata il 24 febbraio 1944 dalle SS. Viene detenuta a Bologna, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 49551. Muore a Ravensbrück il 4 marzo 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, Aned Bologna.
Baroncini Nella, figlia di Adelchi e Benini Teresa, nasce a Bologna il 26 agosto 1925. Nubile, risiede a Bologna, dove viene arrestata il 24 febbraio 1944 dalle SS. Viene detenuta a Bologna, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 49553. Viene liberata. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, Aned Bologna.
Bellak Giorgetta, figlia di Massimo e Cerlenizca Anita, nasce a Milano il 10 marzo 1922. Risiede a Milano. Viene arrestata a Pino (Varese) l’8 dicembre 1943 (da tedeschi). Viene detenuta a Varese, Como e Milano, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 49533. Viene liberata a Neuengamme il 14 aprile 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, I nomi della Shoah.
Benini Teresa, nasce a Imola (Bologna) il 19 maggio 1893. Coniugata con Adelchi Baroncini e madre di tre figlie, risiede a Bologna. Viene arrestata a Bologna il 24 febbraio 1944 dalle SS. Viene detenuta a Bologna, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 49559. Muore a Ravensbrück il 26 gennaio 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, Aned Bologna.
Bottoni Maria, figlia di Vincenzo e Levi Carolina (Lina), nasce a Milano il 14 dicembre 1901. Coniugata, risiede a Milano. Viene arrestata a Milano, dove viene detenuta, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück. Viene liberata. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, I nomi della Shoah, Arolsen.
Comincioli Enrichetta, figlia di Andrea e Berola Monella, nasce a Cevo (Brescia) il 28 febbraio 1923. Nubile, risiede a Cevo, dove viene arrestata nel maggio del 1944. Viene detenuta a Brescia, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 49556. Viene liberata alla fine di aprile del 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, Deportati bresciani.
Feldmann Berta, figlia di Karl e Bach Gisela, nasce in Polonia il 10 novembre 1889. Coniugata con Roger Oskar, risiede a Cosenza. Viene arrestata a Crespino (Rovigo) il 30 novembre 1943 (da italiani). Viene detenuta a Rovigo, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück. Muore in luogo ignoto dopo marzo del 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, I nomi della Shoah.
Finzi Fausta, figlia di Edgardo e Robiati Giulia, nasce a Milano l’11 giugno 1920. Risiede a Milano, dove viene arrestata il 22 aprile 1944 (da tedeschi). Viene detenuta a Milano, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 49538. Viene liberata a Luebz il 2 maggio 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, I nomi della Shoah.
Finzi Gina, figlia di Carlo e Balboni Emma, nasce a Ferrara il 31 agosto 1901. Coniugata con Schönheit Carlo, risiede a Ferrara. Viene arrestata a Ferrara il 25 febbraio 1944 (da italiani) e viene detenuta presso il Tempio di Ferrara. Deportata a Ravensbrück, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 49547. Viene liberata a Luebz il 2 maggio 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, I nomi della Shoah.
Genazzani David o Davide, figlio di Sabatino Eugenio e Severi Ildegonda Secondina, nasce a Firenze il 30 novembre 1907. Coniugato con Ambonetti Enrichetta, risiede a Firenze. Viene arrestato a Grassina (Firenze) il 19 maggio 1944 (da italiani). Vienedetenuto a Firenze per poi essere trasferito nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportato a Buchenwald, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 44516 e viene classificato come deportato per motivi politici – ebreo misto di primo grado (POL M 1° GR – Politisch Mischling 1° Grades). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: musicista. Muore a Buchenwald il 10 marzo 1945. Note: nei documenti di Buchenwald (in Arolsen) dichiara di essere celibe. Fonti: Archivio Tibaldi, Arolsen, I nomi della Shoah.
Jona Bellinzona Leonella, figlia di Federico, nasce a Torino il 22 febbraio 1913. Risiede a Torino, dove viene arrestata il 2 maggio 1944. Viene detenuta a Torino, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 49534. Viene liberata a Ravensbrück il 30 aprile 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, I nomi della Shoah.
Landmann Rita, figlia di Simon Lazzaro Israele e Sattler Caterina, nasce a Monaco di Baviera (Germania) il 7 settembre 1925. Apolide. Nubile, risiede a Cosenza. Viene arrestata ad (Arcidosso) Grosseto il 12 dicembre 1943 (da italiani). Viene detenuta nel Campo di Roccatederighi, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück. Muore in luogo ignoto dopo il 26 aprile 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, I nomi della Shoah, Arolsen.
Montuoro Maria, nasce a Palermo il 16 ottobre 1909. Partigiana. Viene arrestata a Belgioioso (Pavia), detenuta a Milano e poi trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 49566. Viene liberata. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, Enciclopedia delle donne.
Ottolenghi Livia, figlia di Fortunato e Cuzzi Corinna Curilla, nasce a Roma il 16 aprile 1918. Risiede a Treviso, dove viene arrestata il 9 febbraio 1944 (da italiani). Viene trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück. Viene liberata a Ravensbrück dopo il 26 aprile 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, I nomi della Shoah.
Pallavicino di Ceva e di Priola Maria Alessandra, nasce a Torino il 23 agosto 1921. Partigiana. Viene arrestata a Nucetto (Cuneo) il 24 aprile 1944. Viene detenuta a Bagnasco (Cuneo) e a Genova, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 49568. Viene infine trasferita a Rechlin (campo satellite dipendente da Ravensbrück), dove viene liberata l’8 maggio 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, Archivio della deportazione piemontese.
Pallavicino di Ceva e di Priola Maria Camilla nasce a Torino l’8 gennaio 1923. Partigiana. Viene arrestata a Nucetto (Cuneo) il 24 aprile 1944. Viene detenuta a Bagnasco (Cuneo) e a Genova, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 49569. Viene infine trasferita a Rechlin (campo satellite dipendente da Ravensbrück), dove viene liberata l’8 maggio 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, Archivio della deportazione piemontese.
Perera Gabriella, figlia di Orlando e Devaux Raimonda, nasce a Genova il 26 aprile 1932. Nubile, risiede ad Imperia. Viene arrestata a Bordighera (Imperia) il 15 febbraio 1944 (da italiani). Viene detenuta nel Campo di Vallecrosia, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 49542. Viene liberata. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, I nomi della Shoah, Arolsen.
Reknitzer Carlotta, figlia di Bernardo e Bermann Melania, nasce a Zagabria (Jugoslavia) il 6 maggio 1930. Risiede a Parma. Viene arrestata a Calestano (Parma) il 30 novembre 1943 (da italiani). Viene detenuta nel Campo di Monticelli (Parma), per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück. Muore in luogo ignoto dopo il 26 aprile 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, I nomi della Shoah.
Sacerdoti Valeria, figlia di Beniamino e Corradi Ernesta Aida, nasce a Milano. Coniugata con Calzavara Giuseppe, risiede a Milano, dove viene arrestata l’11 gennaio 1944. Viene detenuta a Milano, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück, dove viene liberata il 30 aprile 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, I nomi della Shoah.
Stahl Olga, figlia di Edoardo e Schoenberg Matilde, nasce a Vienna (Austria) il 18 marzo 1905. Coniugata con Bergmann Theodor, risiede a Milano, dove viene arrestata l’11 novembre 1943 (da tedeschi). Viene detenuta a Milano, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 49535. Viene liberata a Ravensbrück 30 aprile 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, I nomi della Shoah.
Stein Hildegarde, figlia di Otto, nasce a Vienna (Austria) il 23 luglio 1913. Coniugata con Vorstein (?), risiede a Torino dall’ottobre del 1935. Viene arrestata a Torino, dove viene detenuta, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück, viene liberata nello stesso campo il 30 aprile 1945. Note: in un documento (in Arolsen) dichiara di essere celibe. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, I nomi della Shoah, Arolsen.
Teglio Ivonne, figlia di Carlo e Teyssier Marie, nasce a Lione (Francia) il 17 febbraio 1895. Coniugata con Cellini (?), risiede a Milano. Viene arrestata a Abbiategrasso (Milano) il 16 febbraio 1944. Viene detenuta a Milano, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück. Viene liberata. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, I nomi della Shoah.
Ventense Lieselotte, figlia di Simonis Erna, nasce a Berlino (Germania) il 16 dicembre 1911. Risiede a Milano, dove viene arrestata (da italiani). Viene poi trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück, muore nello stesso campo il 24 gennaio 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, I nomi della Shoah.
Vicentini Ostenda, nasce a Ariano nel Polesine (Rovigo) il 10 gennaio 1919. Viene arrestata a Milano e poi trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 49574. Viene liberata. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati.
Vorgeitz Augusta, figlia di Abraham e Neuhaus Rika, nasce a Merseburg (Germania) il 19 aprile 1904. Coniugata con Kuh Hermann, risiede a Milano. Viene arrestata alla frontiera italo-svizzera il 12 maggio 1944 (da tedeschi). Viene detenuta a Pino (Varese), Varese, Como e Milano, per poi essere trasferita nel Campo di concentramento di Fossoli. Deportata a Ravensbrück, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 49561. Viene liberata a Ravensbrück il 2 maggio 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, I nomi della Shoah.