Trasporto n° 30 – Verona / Dachau

Convoglio formato a Verona e composto da 44 prigionieri.

Dalle ricerche di Italo Tibaldi, questo trasporto parte da Verona il 29 febbraio 1944 e arriva a Dachau il 1° marzo 1944.

Secondo la documentazione originale del campo di Dachau (in Arolsen), i deportati arrivarono nel lager in due diverse date. Il primo gruppo, composto da 28 prigionieri, venne immatricolato il 1° marzo 1944 (con numeri di matricola tra il 64711 e il 64777), il secondo, composto da 16 prigionieri, venne immatricolato il 2 marzo 1944 (con numeri di matricola tra il 64809 e il 64826).

Altri nominativi, erroneamente inseriti nell’elenco Tibaldi (con numeri di matricola compresi tra il 64711 e il 64826), arrivarono a Dachau in data 1° o 2 marzo 1944 provenienti da altre località (in genere arrestati in Germania, Austria o Francia).

Abbiamo quindi preferito inserire questo trasporto in due distinti gruppi di prigionieri (partiti tutti da Verona con destinazione Dachau): quelli che risultano essere arrivati (immatricolati) nel campo il 1° marzo 1944 e quelli arrivati il 2 marzo 1944.

Immatricolati a Dachau il 1° marzo 1944

Alberti Aristide, nasce a Bagolino (Brescia) il 19 marzo 1922. Celibe, risiede a Milano. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64768 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione (o mestiere assegnato nel campo): meccanico. Viene trasferito a Natzweiler il 13 marzo 1944, dove arriva il 16 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 8073 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Viene poi trasferito a Flossenbürg , dove arriva il 2 maggio 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 8413 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Viene infine trasferito a Kamenz (campo satellite dipendente da Gross-Rosen) il 26 gennaio 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Betti Guido, nasce a Este (Padova) il 6 o il 7 giugno 1902. Risiede a Padova. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64717 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione (o mestiere assegnato nel campo): meccanico. Viene trasferito a Flossenbürg il 20 marzo 1944, dove arriva il 25 marzo 1944 e dove gli viene assegnato il numero di matricola 7180. Muore a Flossenbürg il 15 novembre 1944. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Bussolini Federico, nasce a Trieste il 28 dicembre 1904. Risiede a Trieste. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64762 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Viene trasferito a Natzweiler il 26 luglio 1944, dove gli viene assegnato il numero di matricola 20164. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Curami Primo, nasce a Salò (Brescia) il 1° gennaio 1898. Coniugato con Fianezzola Jolanda, risiede a Carmignano di Brenta (Padova), dove viene arrestato il 17 dicembre 1943. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64724 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione (o mestiere assegnato nel campo): proprietario terriero e meccanico. Viene trasferito a Theresienstadt. Viene poi trasferito a Flossenbürg il 20 marzo 1944, dove arriva il 23 marzo 1944 e dove gli viene assegnato il numero di matricola 7242. Viene infine trasferito a Buchenwald il 10 luglio 1944 , dove arriva il 14 luglio 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 43010 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Daneo Benito, nasce a Fiume l’8 gennaio 1924. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64777 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Viene trasferito a Natzweiler il 13 marzo 1944, dove arriva il 16 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 8162 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

De Rossi Mariano, nasce a Isola d’Istria Pola il 7 novembre 1923. Risiede a Trieste. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64763 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: illustratore. Viene trasferito a Leitmeritz (campo stellite dipendente da Flossenbürg) il 20 marzo 1944, dove arriva il 25 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 7568. Muore a Flossenbürg il 14 novembre 1944. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Fornasari Turito o Turiddo Luigi Umberto, figlio di Roberto, nasce a Belfort (Francia) il 13 ottobre 1924. Celibe, risiede a Milano, dove viene arrestato. Deportato a Dachau, su disposizione della Sipo (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza) di Verona, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64729 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione (o mestiere assegnato nel campo): meccanico. Viene trasferito a Theresienstadt. Viene poi trasferito a Flossenbürg il 20 marzo 1944, dove arriva il 23 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 7278. Viene poi trasferito a Mauthausen il 18 aprile 1944, dove arriva il 20 aprile 1944 e dove gli viene assegnato il numero di matricola 64050. Viene liberato a Mauthausen il 5 maggio 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Fortini o Fortin don Giovanni Filippo, figlio di Pietro e Girotto Teresa, nasce a Monselice (Padova) il 24 agosto 1909. Celibe, risiede a Terrnegra di Padova. Viene arrestato a Padova il 14 dicembre 1943. Deportato a Dachau, su disposizione della Sipo (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza) di Verona, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64718 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali – religioso (SCH PF – Schutzhäftlinge / Pfarrer). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: sacerdote. Viene liberato a Dachau il 29 aprile 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Gandini Umberto, nasce a Concordia sulla Secchia (Modena) il 14 maggio 1914. Celibe, risiede a Vallalta – frazione di Concordia sul Secchia (Modena). Viene arrestato a Trieste. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64767 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: marinaio. Viene trasferito a Natzweiler il 13 marzo 1944, dove arriva il 16 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 8192 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Viene poi trasferito a Dachau il 6 settembre 1944, dove gli viene assegnato il numero di matricola 100897. Viene ricoverato all’infermeria di Dachau (Revier) il 31 gennaio 1945 , dove muore il 1° febbraio1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Kresevic o Kresenvic Lorenzo, nasce a Trieste il 26 marzo 1911. Celibe risiede a Trieste. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64776 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione (o mestiere assegnato nel campo): lavoratore ausiliario. Viene trasferito a Natzweiler il 13 marzo 1944, dove arriva il 16 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 8269. Viene poi trasferito a Markirch (campo satellite dipendente da Natzweiler). Muore a Natzweiler il 7 aprile 1944. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

La Martina Salvatore, nasce a Palermo il 6 settembre 1915. Coniugato con Giovanna (?), risiede a Fiume. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64775 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: cameriere. Viene trasferito a Natzweiler il 13 marzo 1944, dove arriva il 16 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 8310 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Viene poi trasferito a Dachau il 4 settembre 1944 , dove gli viene assegnato il numero di matricola 98680. Viene infine trasferito a Natzweiler il 16 settembre 1944. Muore ad Haslach (campo satellite dipendente da Natzweiler) il 7 febbraio 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Lizio Giuseppe, nasce a Fiumefreddo di Sicilia (Catania) il 26 o 27 gennaio 1922. Risiede a Fiumefreddo di Sicilia. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64764 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Viene trasferito ad Augsburg-Pfersee (campo satellite dipendente da Dachau). Viene poi trasferito a Natzweiler il 20 luglio 1944, dove arriva il 26 luglio 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 20165. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Manziana don Carlo, figlio di Giuseppe e Damoli Luisa, nasce a Brescia il 26 luglio 1902. Celibe, risiede a Brescia, dove viene arrestato il 4 gennaio 1944. Deportato a Dachau, su disposizione della Sipo (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza) di Verona, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64726 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali – religioso (SCH PF – Schutzhäftlinge / Pfarrer). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: sacerdote. Viene liberato a Dachau il 29 aprile 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Marca o Marka Tommaso, Tomaso o Tomas, nasce a Mittelbreth (Bretto di Mezzo – frazione di Plezzo – Gorizia) il 14 dicembre 1910. Coniugato con Stefania (?) e padre di un figlio. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64765 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione (o mestiere assegnato nel campo): minatore. Viene trasferito a Natzweiler il 13 marzo 1944, dove arriva il 16 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 8309 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Muore a Donaueschingen il 22 settembre 1944. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Marzello Stani o Stanislao, nasce a Trieste il 21 gennaio 1927. Risiede a Trieste. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64711 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione (o mestiere assegnato nel campo): operaio. Viene trasferito a Flossenbürg il 20 marzo 1944, dove arriva il 25 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 7429. Viene poi trasferito a Bergen Belsen il 24 agosto 1944. Muore a Bergen Belsen il 15 febbraio 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Meloni Bartolomeo, figlio di Francesco e Porcu Anna Luigia, nasce a Cagliari il 10 agosto 1900. Risiede a Venezia. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64720 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: ingegnere civile. Viene trasferito a Flossenbürg il 20 marzo 1944, dove arriva il 25 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 7441. Viene poi trasferito a Dachau il 4 aprile 1944 , dove arriva il 6 aprile 1944. Muore a Dachau il 10 luglio 1944. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Menegasso o Menegazzo Albano o Albino, nasce a Sedico – frazione di Bribano (Padova) il 4 luglio o aprile 1897. Coniugato con Benetdo (?) Maria e padre di due figli, risiede a Torre (rione di Padova). Viene arrestato a Padova. Deportato a Dachau, su disposizione della Sipo (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza) di Verona, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64721 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione (o mestiere assegnato nel campo): lavoratore ausiliario. Viene trasferito a Flossenbürg il 20 marzo 1944, dove arriva il 25 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 7442. Viene successivamente trasferito a Dachau il 27 marzo 1944 , dove arriva il 29 marzo 1944. Viene poi trasferito a Mauthausen il 17 agosto 1944 , dove arriva il 18 agosto 1944 e dove gli viene assegnato il numero di matricola 89094. Viene infine trasferito a Sankt Valentin (campo satellite dipendente da Mauthausen) il 28 agosto 1944. Rientra a Mauthausen il 18 ottobre 1944 e viene ricoverato presso l’infermeria (Revier). Muore a Mauthausen il 15 marzo 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Molinari Pietro, figlio di Antonio e Granelli Luigia, nasce a Brescia il 15 luglio 1893. Coniugato con Torosani Margherita e padre di quattro figli, risiede a Brescia, dove viene arrestato il 9 dicembre 1943. Deportato a Dachau, su disposizione della Sipo (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza) di Verona, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64728 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione (o mestiere assegnato nel campo): meccanico. Viene liberato a Dachau il 29 aprile 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Morelli Ubaldo, nasce a Rocca San Casciano (Forlì) il 24 ottobre 1924. Risiede a Forlì. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64774 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione (o mestiere assegnato nel campo): meccanico. Viene trasferito a Natzweiler il 13 marzo 1944, dove arriva il 16 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 8330 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Viene poi trasferito a Dachau il 9 aprile 1945 , dove gli viene assegnato il numero di matricola 150730. Viene liberato a Dachau il 29 aprile 1945. Note: Libro dei Deportati riporta come nome anche Aldo e come data di nascita anche 25 dicembre 1922. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Petterutti o Petteruti Francesco, nasce a Roccamonfina (Napoli, ora Caserta) il 3 dicembre 1921. Coniugato, risiede a Roccamonfina, dove viene arrestato. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64773 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: studente. Viene trasferito a Natzweiler il 13 marzo 1944, dove arriva il 16 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 8375 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Muore a Heilbronn-Neckargartach il 1° gennaio 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Rigon Cristiano, nasce a Carmignano (Padova) il 28 gennaio 1917. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64723 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: ingegnere. Viene trasferito a Natzweiler il 13 marzo 1944, dove arriva il 16 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 8417 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Viene poi trasferito a Ellwagen (campo satellite dipendente da Natzweiler). Muore a Ellwagen il 17 febbraio 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Rizzi Lindo, Lindro o Lindoro, figlio di Valentino, nasce a Torri di Quartesolo (Vicenza) l’11 luglio 1907. Celibe, risiede a Venezia. Viene arrestato a Venezia il 14 dicembre 1943. Deportato a Dachau, su disposizione del SD (Sicherheitsdienst – Servizio di Sicurezza delle SS) di Venezia, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64719 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: ingegnere ferroviario. Viene trasferito a Buchenwald il 31 maggio 1944, dove arriva il 2 giugno 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 56229 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Santi Federico o Fred, figlio di Anton e Booth Annye Mary, nasce a Londra (Inghilterra) il 4 aprile 1889. Dinazionalità inglese. Coniugato con Berger Angelina e padre di un figlio, risiede a Milano. Viene arrestato a Padova il 5 dicembre 1944. Deportato a Dachau, su disposizione della Sipo (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza) di Verona, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64715 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali inglese (SCH ENGL – Schutzhäftlinge Englisch). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: commesso viaggiatore. Viene liberato a Dachau il 29 aprile 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Sonzini Angelo, figlio di Antonio e Caterina, nasce a Malnate (Varese) il 7 agosto 1922. Celibe, risiede a Malnate. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64770 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: tipografo. Viene trasferito a Natzweiler il 27 marzo 1944, dove arriva il 30 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 9997 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Viene poi trasferito a Dachau il 4 settembre 1944 , dove gli viene assegnato il numero di matricola 98551. Viene successivamente trasferito a Mauthausen il 14 settembre 1944 , dove arriva il 16 settembre 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 99124 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Viene infine trasferito a Gusen (campo satellite dipendente da Mauthausen) il 20 settembre 1944. Rientra a Mauthausen, dove viene liberato il 5 maggio 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Strada Oreste, nasce a Carmignano di Brenta (Padova) il 27 dicembre 1906. Celibe (?) e padre di due figli, risiede a Padova. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64716 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: commerciante. Viene trasferito a Natzweiler il 13 marzo 1944, dove arriva il 16 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 8492. Viene poi trasferito a Neckarelz (campo satellite dipendente da Natzweiler). Muore a Neckarelz il 19 giugno 1944. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Strada Umberto, nasce a Carmignano di Brenta (Padova) il 26 febbraio 1915. Partigiano. Risiede a Carmignano di Brenta. Viene arrestato a Padova. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64722 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: commerciante. Viene trasferito a Natzweiler il 13 marzo 1944, dove arriva il 16 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 8493 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Viene poi trasferito a Markirch (campo satellite dipendente da Natzweiler). Viene successivamente trasferito a Dachau il 4 settembre 1944, dove gli viene assegnato il numero di matricola 98552. Viene infine trasferito a Natzweiler 16 settembre 1944. Muore in data ignota. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Tomasi o Tommasi Bruno, nasce a Castel Goffredo (Mantova) il 24 luglio 1920. Risiede a Milano. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64771 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione (o mestiere assegnato nel campo): cuoco. Viene trasferito a Flossenbürg il 21 luglio 1944, dove arriva il 22 luglio 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 13376. Viene poi trasferito a Hersbruck (campo satellite dipendente da Flossenbürg) il 10 novembre 1944. Muore a Flossenbürg il 12 gennaio 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Trebeschi Andrea, nasce a Brescia il 3 settembre 1897. Viene arrestato a Brescia. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64727 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: avvocato. Viene trasferito a Mauthausen il 1° luglio 1944, dove gli viene assegnato il numero di matricola 77797 e dove viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Viene poi trasferito a Gusen (campo satellite dipendente da Mauthausen). Muore a Gusen il 24 gennaio 1945 Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Immatricolati a Dachau il 2 marzo 1944

Baraldini Giulio, nasce a Modena il 2 marzo 1921. Celibe. Viene arrestato a Finale Emilia (Modena) e detenuto nelle carceri di San Giovanni in Monte (Bologna) e di Castelfranco (Modena). Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64825 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione (o mestiere assegnato nel campo): sarto e fresatore. Viene trasferito a Natzweiler il 13 marzo 1944, dove arriva il 16 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 8088 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Viene poi trasferito a Neuengamme. Rientra a Dachau , dove viene liberato il 29 aprile 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Arolsen.

Bartolazzi Leandro, nasce a Frassinelle Polesine (Rovigo) il 22 agosto 1897. Vedovo di Risieri Elsa e padre di quattro figli, risiede a Ferrara. Viene arrestato a Ferrara il 26 ottobre 1943 e detenuto nelle carceri di San Giovanni in Monte (Bologna) e di Castelfranco (Modena). Deportato a Dachau, su disposizione della Sipo (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza) di Verona, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64822 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione (o mestiere assegnato nel campo): elettricista. Viene trasferito a Natzweiler il 13 marzo 1944, dove arriva il 16 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 8090 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Viene poi trasferito a Dachau il 4 settembre 1944, dove gli viene assegnato il numero di matricola 98823. Viene liberato a Dachau il 29 aprile 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Bondielli Vittorio, nasce a Massa Apuania (Apuania) il 25 aprile 1917. Celibe, risiede a Massa Apuania. Viene arrestato a Vergato (Bologna) e detenuto nelle carceri di San Giovanni in Monte (Bologna) e di Castelfranco (Modena). Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64814 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: calzolaio. Viene trasferito a Natzweiler il 13 marzo 1944, dove arriva il 16 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 8111. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Cappelli o Capelli Adelmo, nasce a Bologna il 22 ottobre 1881. Risiede a Bologna, dove viene arrestato. Viene detenuto nelle carceri di San Giovanni in Monte (Bologna) e di Castelfranco (Modena). Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64812 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Viene trasferito a Natzweiler il 13 marzo 1944, dove arriva il 16 marzo 1944 e dove gli viene assegnato il numero di matricola 8147. Viene poi trasferito a Dachau il 4 settembre 1944, dove gli viene assegnato il numero di matricola 99365. Viene ricoverato presso l’infermeria di Dachau (Revier) il 23 gennaio 1945. Muore a Dachau il 24 gennaio 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Dolcini o Dolcino Vinicio, nasce a Gaibana – frazione di Ferrara il 16 o 17 marzo 1913. Coniugato con Bratti Antonietta e padre di un figlio, risiede a Ferrara. Viene arrestato a Ferrara e detenuto nelle carceri di San Giovanni in Monte (Bologna) e di Castelfranco (Modena). Deportato a Dachau, su disposizione della Sipo (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza) di Verona, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64823 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: chimico. Viene trasferito a Mauthausen il 2 aprile 1944 , dove gli viene assegnato il numero di matricola 61245 e dove viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Viene infine trasferito a Gusen (campo satellite dipendente da Mauthausen) il 7 maggio 1944. Il 6 settembre 1944, viene ricoverato presso l’infermeria di Gusen (Revier). Viene liberato a Gusen. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Donadio Vincenzo, nasce a Ginevra (Svizzera) il 23 luglio 1909. Risiede a Ginevra. Viene arrestato a Lizzano in Belvedere (Bologna) e detenuto nelle carceri di San Giovanni in Monte (Bologna) e di Castelfranco (Modena). Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64824 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: giardiniere. Viene trasferito a Natzweiler il 13 marzo 1944, dove arriva il 16 marzo 1944 e dove gli viene assegnato il numero di matricola 8173. Viene poi trasferito a Dachau il 20 novembre 1944, dove gli viene assegnato il numero di matricola 64824. Muore a Dachau il 23 dicembre 1944. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Falzoni Sostegno, nasce a San Martino in Argine – frazione di Molinella (Bologna) il 23 aprile 1903. Sottotenente e partigiano. Coniugato con Evelina (?) e padre di due figli, risiede a Mezzolara di Budrio (Bologna). Viene arrestato a Mezzolara il 7 novembre 1943 dai Carabinieri di Budrio e detenuto nelle carceri di San Giovanni in Monte (Bologna) e di Castelfranco (Modena). Viene poi trasferito a Verona. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64819 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: commerciante. Viene trasferito a Natzweiler il 27 marzo 1944, dove arriva il 30 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 9600. Viene poi trasferito a Markirch (campo satellite dipendente da Natzweiler). Viene ricoverato presso l’infermeria di Natzweiler (Revier) il 3 luglio 1944. Muore a Natzweiler il 5 luglio 1944. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Gaiani Renato, nasce a Bologna il 5 marzo 1890. Celibe, risiede a Bologna, dove viene arrestato il 19 settembre 1943 e detenuto nelle carceri di San Giovanni in Monte (Bologna) e di Castelfranco (Modena). Viene poi trasferito a Verona. Deportato a Dachau, su disposizione della Sipo (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza) di Verona, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64810 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione (o mestiere assegnato nel campo): meccanico. Viene trasferito a Mauthausen il 29 marzo 1944, dove arriva il 2 aprile 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 61246 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Viene ricoverato presso l’infermeria (Revier) il 17 aprile 1944. Viene successivamente trasferito a Gusen (campo satellite dipendente da Mauthausen) il 2 giugno 1944. Viene ricoverato all’infermeria di Gusen (Revier) il 5 agosto 1944 per poi essere trasferito al Blocco 20. Rientra infine a Mauthausen il 2 dicembre 1944 e viene nuovamente ricoverato presso l’infermeria, dove muore il 25 marzo 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Lolli Adelmo, nasce a Bologna il 10 novembre 1893. Partigiano. Risiede a Bologna, dove viene arrestato il 19 settembre 1943 e detenuto nelle carceri di San Giovanni in Monte (Bologna), di Castelfranco (Modena) e di Verona. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64809 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Muore a Dachau il 24 gennaio 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Mannini o Manini Adelmo, nasce a San Martino in Argine – frazione di Molinella (Bologna) il 1° o 2 febbraio 1899. Coniugato con Cavazza Ida e padre di due figli, risiede a Vedrana – frazione di Budrio (Bologna). Viene arrestato a Budrio il 7 novembre 1943 e detenuto nelle carceri di San Giovanni in Monte (Bologna), di Castelfranco (Modena) e di Verona. Deportato a Dachau, su disposizione della Sipo (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza) di Verona, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64820 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: contadino. Viene trasferito a Mauthausen il 2 aprile 1944 , dove gli viene assegnato il numero di matricola 61258 e dove viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Viene poi trasferito a Gusen (campo satellite dipendente da Mauthausen) il 28 aprile 1944. Viene liberato a Gusen. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Morini Celso, nasce a Pianoro (Bologna) il 1° settembre 1899. Partigiano. Viene arrestato a Bologna il 19 settembre 1943 e detenuto nelle carceri di San Giovanni in Monte (Bologna) e di Castelfranco (Modena). Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64821 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Viene trasferito a Flossenbürg il 15 marzo 1944 , dove gli viene assegnato il numero di matricola 494. Muore a Flossenbürg il 20 febbraio 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Moruzzi Giovanni, nasce a Bologna il 20 o 21 dicembre 1908. Partigiano. Viene arrestato a Bologna il 16 novembre 1944 e detenuto nelle carceri di San Giovanni in Monte (Bologna), di Castelfranco (Modena) e di Verona. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64817 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Viene trasferito a Natzweiler il 13 marzo 1944, dove arriva il 16 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 8331 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Paolazzi Bruno, nasce a Milano il 17 gennaio 1910. Viene arrestato a Camugnano (Bologna) il 19 novembre 1943 e detenuto nelle carceri di San Giovanni in Monte (Bologna), di Castelfranco (Modena) e di Verona. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64811 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: insegnante. Viene trasferito a Natzweiler il 13 marzo 1944, dove arriva il 16 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 8363 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Viene poi trasferito a Neckargartach (campo satellite dipendente da Natzweiler). Muore a Heilbronn-Neckargartach il 29 novembre 1944. Note: in un documento (in Arolsen) stilato il 9 luglio 1946 dall’Amministrazione cimiteriale di Heilbron, la data di morte riportata è 2 dicembre 1944. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, Arolsen.

Paternò don Pietro, figlio di Angelo e Mosca Marianella o Mariastella, nasce a Barrafranca (Enna) il 12 aprile 1886. Celibe, risiede a Rivoschio – frazione di Sarsina (Forlì). Viene arrestato a Rivoschio il 16 novembre 1943 e detenuto nelle carceri di San Giovanni in Monte (Bologna), di Castelfranco (Modena) e di Forlì. Deportato a Dachau, su disposizione della Sipo (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza) di Verona, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64826 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali – religioso (SCH PF – Schutzhäftlinge / Pfarrer). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: sacerdote. Viene liberato a Dachau il 29 aprile 1945. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Shetti o Ghetti Medoro o Medero, figlio di Epaminonda e Capelli Maria, nasce a Ravenna il 1° gennaio 1908. Risiede a Ravenna. Dopo l’arresto, viene detenuto nelle carceri di San Giovanni in Monte (Bologna), di Castelfranco (Modena) e di Verona. Deportato a Dachau, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64818 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: lavoratore agricolo. Viene trasferito a Flossenbürg il 20 marzo 1944, dove arriva il 25 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 577. Muore a Flossenbürg il 26 agosto 1944. Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.

Trigeri o Trigari Gaetano, nasce a Granarolo dell’Emilia (Bologna) il 10 ottobre 1895. Partigiano. Celibe, risiede a Bologna, dove viene arrestato il 19 settembre 1943 viene detenuto nelle carceri di San Giovanni in Monte (Bologna), di Castelfranco (Modena) e di Verona. Deportato a Dachau, su disposizione della Sipo (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza) di Verona, all’arrivo gli viene assegnato il numero di matricola 64815 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: operaio metallurgico. Viene trasferito a Natzweiler il 13 marzo 1944, dove arriva il 16 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 8520. Viene poi trasferito a Mauthausen il 23 agosto 1944 , dove arriva il 25 agosto 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 91269 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Viene infine trasferito a Gusen (campo satellite dipendente da Mauthausen) il 9 febbraio 1945. Viene liberato. Note: alcuni documenti (in Arolsen) riportano come luogo di nascita Castelfranco Emilia (Bologna). Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.