Tebaldi Augusto

Tebaldi AugustoTebaldi Augusto, nasce a Soave (Verona) il 25 aprile 1920. Studente universitario, viene arrestato dai fascisti a Soave (Verona) il 28 settembre 1944, consegnato alle SS e detenuto presso il Palazzo INA (sede del Comando Generale SS e Polizia di Sicurezza – Befehlshaber der Sicherheitspolizei und des Sicherheitsdienst / B.d.S Italien). Viene poi trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen) il 15 ottobre 1944. Su disposizione del BDS di Verona (Befehlshaber der Sicherheitspolizei und des Sicherheitsdienstes – Comandante della Polizia di Sicurezza e Servizi di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Flossenbürg il 19 gennaio 1945 (trasporto n° 118). All’arrivo, il 23 gennaio 1945, gli viene assegnato il numero di matricola 43736 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Il 3 febbraio 1945 viene trasferito a Porschdorf (campo satellite di Flossenbürg). Viene liberato a Porschdorf e rimpatriato il 16 giugno 1945.

Note: membro del Comitato di Liberazione Nazionale di Soave (Verona). Sfuggito all’arresto, si è consegnato per liberare il fratello preso in ostaggio.

Fonti: Archivio Aned Verona, Archivio Tibaldi, Venegoni, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Gazzetta Ufficiale, Arolsen.

Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 11024906 / Tebaldi Augusto (Flossenbürg).

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Documenti di registrazione / effetti personali del KL di Flossenbürg in The Arolsen Archives online collections – 11024906 / Tebaldi Augusto (Flossenbürg).

Tratto dal progetto WikiANED–Memoria Quotidiana (autore del progetto promosso da Aned Verona – con il sostegno della Regione Veneto – Dennis Turrin, dottore in scienze storiche, di ANPI Verona e collaboratore ANED Verona)  – pubblicato su Instagram di ANED – Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti.

augusto tebaldi memoria quotidiana

25 aprile 1920
Nasce Augusto Tebaldi

«La fame, fino ad un certo punto, era un tormento dello stomaco, dopo diventava l’ossessione della mente».

Augusto Tebaldi nasce a Soave, in provincia di Verona, e qui trascorre la sua infanzia. Nel ’43 è universitario e ufficiale quando l’8 settembre ’43 viene annunciato l’armistizio di Cassibile con cui l’Italia passa dall’alleanza con la Germania nazista allo status di cobelligerante al fianco degli Alleati, e rientra a Soave da Roma: non ha dubbi, decide di partecipare alla Resistenza. Verso la fine del ’44, riesce a sfuggire a una retata nascondendosi in campagna, ma, saputo che al suo posto erano stati arrestati suo padre e suo fratello, prende il treno per Verona e va a costituirsi. È il 28 settembre ’44 quando viene consegnato alle SS, che lo rinchiudono nel terribile Palazzo INA, sede della più alta autorità germanica in Italia, il BDS Wilhelm Harster. È proprio il BDS a ordinarne la deportazione prima a Bolzano, poi a Flossenbürg il 19 gennaio 1945 con il trasporto 118: giunto nel lager tedesco, è assegnato al sottocampo di Porschdorf, dove rimane fino alla liberazione. Nel viaggio per Flossenburg conosce Flavio e Gedeone Corrà (WikiANED 1 aprile e 18 settembre) delle cui straordinarie azioni di umanità anche nel campo, sarà costante testimone.
Torna in Italia il 16 giugno ’45.
Nella Sezione ANED di Verona è conservato il berretto da deportato, con cui Augusto Tebaldi è rientrato in Italia e che ha donato alla Sezione di cui è stato Presidente.

Nel giorno del 25esimo compleanno di Augusto Tebaldi, in Italia ha luogo l’insurrezione generale che sancisce la vittoria partigiana e Alleata sulle armate tedesche. È il 25 aprile 1945 e, dopo vent’anni di dittatura, cinque di guerra e due di occupazione straniera, l’Italia è finalmente libera.