Scala Remo, figlio di Adolfo e Elvira Rossin, nasce ad Avesa – frazione di Verona il 24 ottobre 1924. Studente e meccanico, risiede a Lozzo Atestino (Padova) ed è celibe. Soldato del 14° Reggimento di Fanteria Belluno, viene arrestato a Torino l’11 luglio 1944. Detenuto a Torino, viene poi trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen). Su disposizione del BDS di Verona (Befehlshaber der Sicherheitspolizei und des SD – Comandante della Polizia di Sicurezza e Servizi di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Dachau il 5 ottobre 1944 (trasporto n° 90). All’arrivo, il 9 ottobre 1944, gli viene assegnato il numero di matricola 113533 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Il 27 ottobre 1944 viene trasferito a Gandersheim (campo satellite di Buchenwald) dove arriva il 30 ottobre 1944. Immatricolato il 18 novembre 1944, gli viene assegnato il numero 94564 e la categoria di deportato per motivi politici (POL – Politisch). Viene liberato a Bad Gandersheim il 4 aprile 1945.
Note: Soldato del 14° Reggimento di Fanteria Belluno dal 20 agosto 1943 all’8 settembre 1943 poi aggregatosi ai partigiani.
Fonti: Archivio Tibaldi, Venegoni, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Morse – Landé, Arolsen.
Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 10282988 / Scala Remo (Dachau) e 7014811 / Scala Remo (Buchenwald).

