Ruffo Bellino, figlio di Angelo e Isolina Bolla, nasce a Caldiero (Verona) il 13 marzo 1915. Di mestiere manovale, è coniugato con Rosina Tirapelle. Viene arrestato dai nazifascisti a Caldiero il 24 luglio 1944 e detenuto alle Casermette di Montorio (Verona) e presso le scuole Stimate. Viene poi trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen). Su disposizione della Sipo di Verona (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Mauthausen il 5 agosto 1944 (trasporto n° 73). All’arrivo, il 7 agosto 1944, gli viene assegnato il numero di matricola 82506 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato all’atto dell’immatricolazione: fornaio. Viene liberato.
Note: nei documenti originali di Mauthausen risulta, assieme ad altri deportati con numeri di matricola vicini, “Entlassen” – rilasciato – in data 9 agosto 1944.
Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, Venegoni, NARA – Washington.
Documenti tratti da The National Archives and Records Administration (NARA Washington) – Ruffo Bellino – doc. n° 177– Fold3 File #243512356, Image provided by Fold3.
DA VERONA AI LAGER 