Pomari Pietro

Pomari PieroPomari Pietro, figlio di Giuseppe e Amabile Borchia, nasce a Sant’Ambrogio di Valpolicella (Verona) il 28 dicembre 1906. Di mestiere ferroviere, risiede a Sant’Ambrogio, è coniugato con Teresita Munari e padre di tre figli. Viene arrestato a Sant’Ambrogio il 14 ottobre 1944 e detenuto nella caserma delle Camicie Nere nei pressi del Teatro Romano (sede dell’Ufficio Politico Investigativo – U.P.I.). Viene poi trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen). Su disposizione della Sipo di Verona (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Mauthausen il 14 dicembre 1944 (trasporto n° 111). All’arrivo, il 19 dicembre 1944, gli viene assegnato il numero di matricola 114071 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Il 3 gennaio 1945 viene trasferito a Melk-Quarz (campo satellite di Mauthausen). Muore a Melk il 23 aprile 1945.

All’inizio degli anni ’60 uno spazio all’interno del Memoriale di Mauthausen fu adibito a cimitero, nel quale vennero traslate le salme esumate sia dai «Cimiteri americani» di Mauthausen e Gusen, sia dalle fosse comuni allestite dalle SS. Nel settore II del Campo di Mauthausen e nella zona tra le baracche 16 e 19 furono sepolti oltre 14.000 Caduti, molti di questi di nazionalità italiana. Tra questi anche il Pomari.

Fonti: Archivio Aned Verona, Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, Libro della Memoria, Gazzetta Ufficiale, Arolsen, Archivio Segreto Vaticano, Pappalettera.

Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 1696439 / Pomari Pietro (Mauthausen).

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Documenti di registrazione del KL di Mauthausen in The Arolsen Archives online collections – 1696439 / Pomari Pietro (Mauthausen).