Pescetta Bruno, figlio di Luigi, nasce a Costermano (Verona) il 21 agosto 1913. Di mestiere cameriere, risiede a Costermano ed è celibe. Soldato del 232° Reggimento di Fanteria Bolzano, dopo l’arresto, viene detenuto nel Reclusorio militare di Peschiera del Garda (Verona). Su disposizione della Kripo di Monaco di Baviera (Kriminalpolizei – Polizia criminale), viene deportato nel Campo di concentramento di Dachau sul convoglio partito da Peschiera del Garda il 20 settembre 1943 (trasporto n° 2). All’arrivo, il 22 settembre 1943, gli viene assegnato il numero di matricola 54172 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Il 31 ottobre 1943 viene trasferito a Buchenwald, dove viene immatricolato con il numero 34949 e gli viene assegnata la categoria di deportato per motivi politici (POL – Politisch). Viene poi trasferito a Saalfeld-Laura (campo satellite di Buchenwald) il 13 dicembre 1943. Viene infine trasferito a Bergen Belsen il 28 maggio 1944. Muore a Bergen Belsen il 22 agosto 1944.
Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, Morse – Landé, NARA – Washington, Arolsen.
Documenti tratti da The National Archives and Records Administration (NARA Washington) – Volume IA/4 8: September 1943 (First Date: [Illegible]-September-1943) – Pescetta Bruno / immagine n° 41 – Fold3 File #232633118, Image provided by Fold3 e da The Arolsen Archives online collections – 6802642 / Pescetta Bruno (Buchenwald).

