Navasa Augusto, figlio di Francesco, nasce a Belluno il 2 maggio 1895. Di mestiere direttore dei telefoni, risiede a Verona, è coniugato con Maria Rivetti e padre di un figlio (Milo Navasa). Viene arrestato a Verona il 14 dicembre 1944 e detenuto, prima presso il Palazzo INA (sede del Comando Generale SS e Polizia di Sicurezza – Befehlshaber der Sicherheitspolizei und des Sicherheitsdienst / B.d.S Italien) e poi nel Forte San Leonardo e nel Forte San Mattia. Viene successivamente trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen). Su disposizione della Sipo di Verona (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Mauthausen il 1° febbraio 1945 (trasporto n° 119). All’arrivo, il 4 febbraio 1945, gli viene assegnato il numero di matricola 126311 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Il 17 febbraio 1945 viene trasferito a Gusen (campo satellite di Mauthausen). Muore a Gusen il 12 marzo 1945 e viene sepolto nella stessa località in fossa comune.
Fonti: Archivio Aned Verona, Archivio Tibaldi, Venegoni, Libro dei Deportati, Pappalettera, Gazzetta Ufficiale, Arolsen, Ministero della Difesa, Archivio Segreto Vaticano.
Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 1649005 / Navasa Augusto (Mauthausen) e 1318943 / Navasa Augusto (Gusen).

