Nasch Albert, figlio di Federico e Berta Lowi, nasce a Vienna il 5 marzo 1899. Di nazionalità tedesca (austriaca prima dell’Anschluss) e di mestiere rappresentante, risiede a Cosenza ed è coniugato con Carolina Hochwald. Internato nel campo di raccolta di Caprino Veronese (Verona) dal 27 ottobre 1943, viene prelevato il 30 novembre 1943 e trasferito nel Campo di concentramento e transito di Fossoli (Carpi – Modena). Viene poi deportato nel Campo di concentramento di Auschwitz il 5 aprile 1944 (altri deportati furono aggiunti a Mantova e Verona – trasporto n° 37), dove arriva il 10 aprile 1944 e viene classificato come deportato ebreo (Sttl. Jude – ebreo). Viene poi trasferito a Mauthausen. All’arrivo, il 2 febbraio 1945, gli viene assegnato il numero di matricola 125580. Viene infine trasferito a Gusen – Steyr (campo satellite di Mauthausen) il 1° marzo 1945. Assegnato il numero di matricola 27837, viene assegnato al Blocco 15 A. Muore a Gusen il 6 aprile 1945.
Note: da documenti originali del KZ Dachau (in Arolsen) risulta che il Nasch Albert, nato a Vienna il 5 marzo 1899, residente a Vienna in Schafergasse 13/a, fosse già stato imprigionato a Dachau il 16 novembre 1938 con numero di matricola 27510 e rilasciato il 3 gennaio 1939.
Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, NARA – Washington, Pizzuti, Arolsen.
Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 10714518 / Nasch Albert (Dachau), 471206 / Nasch Albert (Caprino Veronese), 1648278 / Nasch Albert (Mauthausen) e 1648279 / Nasch Albert (Gusen).
DA VERONA AI LAGER 