MINISTERO DELLA DIFESA – Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti in Guerra

Il Commissariato Generale è stato istituito, seppur con diversa denominazione, nel 1919.

Le sue competenze ed attribuzioni sono state stabilite, modificate ed ampliate, nel tempo, con atti aventi valore di legge ed attualmente sono disciplinate nel Libro II, Titolo II, Capo VI, Sezione III e IV del Codice dell’Ordinamento Militare.

Le stesse attengono, in sintesi:

all’alta sorveglianza ed alla gestione di otto Zone monumentali di guerra, specificamente indicate;
alla sistemazione, manutenzione e custodia dei Sepolcreti, in Italia ed all’estero, nei quali sono custodite le spoglie dei Caduti italiani (in guerra, a decorrere dal 4 marzo 1848, nonché nelle missioni di pace) e, limitatamente al territorio nazionale, anche quelle degli ex nemici ed alleati (previ accordi con i relativi governi);
alla divulgazione delle informazioni relative alle suddette sepolture;
alla ricerca, al recupero, all’eventuale rimpatrio ed alla definitiva sistemazione dei Caduti italiani non ancora individuati;
alla custodia della Banca Dati dell’ “Albo d’Oro” dei Caduti e Dispersi in guerra e nelle missioni di pace.
L’organizzazione ed il funzionamento del Commissariato Generale sono regolati, invece, dalle Tabelle Ordinative Organiche, edizione 2013, approvate dal Gabinetto del Ministro della Difesa.

Si tratta, in sintesi, di un Ente interforze a configurazione operativa, la cui organizzazione compete al Ministro della Difesa e che opera alle dipendenze del Commissario Generale, nominato ed alle dirette dipendenze dello stesso Ministro della Difesa (D.lgs. n.66/2010 Codice dell’ordinamento militare).

La struttura centrale ha adesso sede a Roma, Piazza della Marina 4, nell’ambito del complesso di “Palazzo Marina”, mentre l’organizzazione “territoriale” è articolata su sette Direzioni di Sacrario Militare, di cui una all’estero, ognuna delle quali coordina le attività delle Zone monumentali di guerra e dei Sepolcreti ubicati nelle aree di propria competenza.


Banca Dati dei Caduti e Dispersi 2ª guerra Mondiale