Minali Adelino, figlio di Artidoro e Carolina Barcelli, nasce a Isola della Scala (Verona) il 9 gennaio 1920. Di mestiere agricoltore, risiede a Isola della Scala (Contrada Doltra) ed è celibe. Viene arrestato a Isola della Scala (Verona) e poi trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen), dove gli viene assegnato il numero di matricola 8100. Su disposizione della Sipo di Verona (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Mauthausen il 1° febbraio 1945 (trasporto n° 119). All’arrivo, il 4 febbraio 1945, gli viene assegnato il numero di matricola 126295 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Il 17 febbraio 1945 viene trasferito a Gusen (campo satellite di Mauthausen). Muore a Gusen il 27 aprile 1945 e viene sepolto nella stessa località in fossa comune.
Fonti: Archivio Aned Verona, Archivio Tibaldi, Venegoni, Libro dei Deportati, Ministero della Difesa, Gazzetta Ufficiale, Arolsen, Pappalettera.
Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 1633079 / Minali Adelino (Mauthausen) e 1633080 / Minali Adelino (Gusen).


Tratto dal progetto WikiANED–Memoria Quotidiana (autore del progetto promosso da Aned Verona – con il sostegno della Regione Veneto – Dennis Turrin, dottore in scienze storiche, di ANPI Verona e collaboratore ANED Verona) – pubblicato su Instagram di ANED – Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti.
27 aprile 1945
Muore Adelino Minali
Adelino Minali nasce a Isola della Scala (VR) il 9 gennaio 1920 e nella località famosa per la produzione del riso cresce e lavora come agricoltore. In quanto appartenente alle formazioni partigiane della zona, Adelino è arrestato sempre nel suo paese natale e trasferito direttamente al campo di concentramento di Bolzano-Gries.
Qualche mese più tardi è deportato su disposizione della Sipo, la polizia di sicurezza nazista di Verona a Mauthasen con il trasporto 119, giungendovi il 4 febbraio 1945 e ricevendo il numero di matricola 126295. Dopo il periodo di quarantena, è trasferito al terribile sottocampo di Gusen, dove la sua resistenza è stroncata in poche settimane: il 27 aprile 1945, pochi giorni prima dell’arrivo degli Alleati, Adelino Minali muore a Gusen.
Alla sua memoria è dedicata una delle prima pietre d’inciampo della provincia di Verona, posata il 31 maggio 2021 a Isola della Scala.