Mantovani Pietro, nasce a Salizzole (Verona) il 12 aprile 1915. Di mestiere stradino e lavoratore agricolo. Risiede a Trevenzuolo (Verona), è coniugato con Bruna Vincenzoni ed è padre di quattro figli. Viene arrestato a Trevenzuolo il 20 novembre 1944 e detenuto, prima presso il Comando delle Brigate Nere (Scuole Sanmicheli) e poi presso il Palazzo INA (sede del Comando Generale SS e Polizia di Sicurezza – Befehlshaber der Sicherheitspolizei und des Sicherheitsdienst / B.d.S Italien). Viene successivamente trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen). Su disposizione della Sipo di Verona (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Mauthausen il 14 dicembre 1944 (trasporto n° 111). All’arrivo, il 19 dicembre 1944, gli viene assegnato il numero di matricola 114150 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Il 23 dicembre 1944 viene ricoverato presso l’infermeria di Mauthausen (Revier), da dove viene dimesso il 28 dicembre 1944. Viene infine trasferito a Melk-Quarz (campo satellite di Mauthausen) il 3 gennaio 1945. Viene liberato dai soldati dell’Esercito americano a Mauthausen il 5 maggio 1945. Riempatriato il 29 luglio 1945.
Fonti: Archivio Aned Verona, Archivio Tibaldi, Venegoni, Libro dei Deportati, Gazzetta Ufficiale, Arolsen.
Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 1611022 / Mantovani Pietro (Mauthausen).
