Mantovani Giacomo, figlio di Luigi e Maria Ferrari, nasce a Vigasio (Verona) il 7 gennaio 1922. Di mestiere falegname, risiede a Vigasio ed è celibe. Viene arrestato a Vigasio l’11 novembre 1944 e detenuto a Verona. Viene poi trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen). Su disposizione della Sipo di Verona (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Mauthausen il 14 dicembre 1944 (trasporto n° 111). All’arrivo, il 19 dicembre 1944, gli viene assegnato il numero di matricola 114020 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Il 3 gennaio 1945 viene trasferito a Passau I (campo satellite di Mauthausen) come lavoratore forestale. Ricoverato presso l’infermeria di Mauthausen (Revier) il 24 aprile 1945, muore a Mauthausen il 5 maggio 1945. All’inizio degli anni ’60 uno spazio all’interno del Memoriale di Mauthausen fu adibito a cimitero, nel quale vennero traslate le salme esumate sia dai «Cimiteri americani» di Mauthausen e Gusen, sia dalle fosse comuni allestite dalle SS. Nel settore II del Campo di Mauthausen e nella zona tra le baracche 16 e 19 furono sepolti oltre 14.000 Caduti, molti di questi di nazionalità italiana. Tra questi anche il Mantovani.
Fonti: Archivio Aned Verona, Archivio Tibaldi, Venegoni, Libro dei Deportati, Pappalettera, Gazzetta Ufficiale, Ministero della Difesa, Arolsen.
Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 1611017 / Mantovani Giacomo (Mauthausen).
