Lovato Marcello, figlio di Giuseppe e Amalia Citto, nasce a Santo Stefano di Zimella (Verona) il 20 luglio 1906. Di mestiere macchinista, risiede a Metz (Francia), è coniugato con Bertha Reichert e padre di due figli. Viene arrestato a Rombach (Francia) il 20 aprile 1944 e su disposizione della Sipo di Metz (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Natzweiler. All’arrivo, il 20 maggio 1944, gli viene assegnato il numero di matricola 15263 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). L’11 giugno 1944 viene trasferito a Dachau, dove viene immatricolato con il numero 70149 e gli viene assegnata la categoria di deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Viene liberato dai soldati dell’Esercito americano a Dachau il 29 aprile 1945.
Note: nei documenti di Natzweiler il nome riportato è Marzel. Gli stessi documenti vengono firmati dal prigioniero come Lovato Marzel.
Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, Arolsen.
Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 3199084 / Lovato Marcello (Natzweiler) e 10182471 / Lovato Marcello (Dachau).

