Gaiga Gelindo, figlio di Gaetano, nasce a Selva di Progno (Verona) il 9 luglio 1925. Di mestiere lavoratore agricolo, è celibe. Dopo l’arresto, viene trasferito nel Campo di concentramento e transito di Fossoli (Carpi – Modena). Su disposizione del SD di Verona (Sicherheitsdienst – Servizio di Sicurezza delle SS), viene deportato nel Campo di concentramento di Mauthausen sul convoglio partito da Fossoli il 21 giugno 1944 (trasporto n° 53). All’arrivo, il 24 giugno 1944, gli viene assegnato il numero di matricola 76346 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Il 5 luglio 1944 viene trasferito a Wiener Neustadt (campo satellite di Mauthausen). Muore a Mauthausen il 17 aprile 1945. All’inizio degli anni ’60 uno spazio all’interno del Memoriale di Mauthausen fu adibito a cimitero, nel quale vennero traslate le salme esumate sia dai «Cimiteri americani» di Mauthausen e Gusen, sia dalle Fosse Comuni allestite dalle SS. Nel settore II del Campo di Mauthausen e nella zona tra le baracche 16 e 19 furono sepolti oltre 14.000 Caduti, molti di questi di nazionalità italiana. Tra questi anche il Gaiga.
Fonti: Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Ministero della Difesa, Arolsen.
Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 1448620 / Gaiga Gelindo (Mauthausen).
