Facchinetti Umberto, figlio di Bellofiglio, nasce a Bardolino (Verona) il 7 giugno 1920. Di mestiere falegname, risiede a Bardolino ed è celibe. Viene arrestato a Monfalcone (Gorizia). Su disposizione dalla Sipo di Trieste (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Dachau sul convoglio partito da Trieste il 27 agosto 1944 (trasporto n° 79). All’arrivo, il 29 agosto 1944, gli viene assegnato il numero di matricola 94495 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Viene poi trasferito a Mauthausen, dove arriva il 14 settembre 1944 e dove viene immatricolato con il numero 98017. Viene ricoverato presso l’infermeria di Mauthausen (Revier) il 27 ottobre 1944 per poi essere trasferito a Solvay-Ebensee (campo satellite di Mauthausen) il 3 gennaio 1945.
Fonti: Archivio Aned Verona, Archivio Tibaldi, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Gazzetta Ufficiale, Arolsen.
Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 10036537 / Facchinetti Umberto (Dachau) e 1431048 / Facchinetti Umberto (Mauthausen).

