De Paoli Ferruccio, figlio di Francesco e Angela Furlin, nasce a Verona il 28 febbraio 1897. Di mestiere pittore, risiede a Torri del Benaco (Verona). Coniugato con Campanardi Gemma e padre di un figlio, viene arrestato da fascisti e nazisti a Torri del Benaco il 17 luglio 1944. Detenuto nel Carcere giudiziario degli Scalzi, viene poi trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen). Su disposizione della Sipo di Verona (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Flossenbürg il 5 settembre 1944 (trasporto n° 81). All’arrivo, il 7 settembre 1944, gli viene assegnato il numero di matricola 21604 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Mestiere dichiarato o assegnato all’atto dell’immatricolazione: meccanico per auto. Il 23 ottobre 1944 viene trasferito a Mauthausen. Arriva il 25 ottobre 1944 e viene immatricolato con il numero 108696 e gli viene assegnata la categoria di deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Viene poi trasferito a Gusen (campo satellite di Mauthausen) il 26 ottobre 1944 con numero di matricola 92143. Muore a Gusen il 4 aprile 1945 e viene sepolto nella stessa località in fossa comune.
Fonti: Archivio Aned Verona, Archivio Tibaldi, Venegoni, Libro dei Deportati, Gazzetta Ufficiale, Valeria Morelli, NARA – Washington, Ministero della Difesa, Arolsen.
Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 10966442 / De Paoli Ferruccio (Flossenbürg), 1672318 / De Paoli Ferruccio (Mauthausen) e 1672319 / De Paoli Ferruccio (Gusen).


