Corrà Flavio

Corrà FlavioCorrà Flavio, figlio di Rodolfo e Angela Serafini, nasce a Salizzole – località Val degli Olmi (Verona) il 7 aprile 1917. Studente universitario, risiede a Isola della Scala (Verona) ed è celibe. Partigiano del Battaglione “Lupo” (Brigata “Anita”), fa parte della Missione militare R.Y.E. (servizio informazioni) ed è membro del Comitato di Liberazione Nazionale di Isola della Scala. Viene arrestato dai fascisti (Brigate Nere) assieme alla Gendarmeria tedesca a Campagnol di Salizzole il 22 novembre 1944 e portato al Comando tedesco di Tarmassia (Verona) dove viene interrogato e torturato. Viene poi trasferito al Comando delle Brigate Nere di Verona ed infine, il 1° dicembre 1944,  presso il Palazzo INA (sede del Comando Generale SS e Polizia di Sicurezza – Befehlshaber der Sicherheitspolizei und des Sicherheitsdienst / B.d.S Italien). Il 5 dicembre 1944 viene trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen). Su disposizione del BDS di Verona (Befehlshaber der Sicherheitspolizei und des Sicherheitsdienstes – Comandante della Polizia di Sicurezza e Servizi di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Flossenbürg il 19 gennaio 1945 (trasporto n° 118). All’arrivo, il 23 gennaio 1945, gli viene assegnato il numero di matricola 43565 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Muore a Flossenbürg il 1° aprile 1945 e viene sepolto nel Cimitero del campo di concentramento (Lager Friedhof) in fossa comune.

Fonti: Archivio Aned Verona, Archivio Tibaldi, Venegoni, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Gazzetta Ufficiale, Ministero della Difesa, Archivio Segreto Vaticano, Spaziani, Arolsen.

Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 10844460 / Corrà Flavio (Flossenbürg).

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Documenti di registrazione / effetti personali del KL di Flossenbürg in The Arolsen Archives online collections – 10844460 / Corrà Flavio (Flossenbürg).
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Pietra d’inciampo posata il 31 maggio 2021 a Isola della Scala (Verona) in ricordo di Flavio Corrà

Tratto dal progetto WikiANED–Memoria Quotidiana (autore del progetto promosso da Aned Verona – con il sostegno della Regione Veneto – Dennis Turrin, dottore in scienze storiche, di ANPI Verona e collaboratore ANED Verona)  – pubblicato su Instagram di ANED – Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti.

FLAVIO CORRà MEMORIA QUOTIDIANA

1° aprile 1945
Muore Flavio Corrà

Flavio Corrà, fratello maggiore di Gedeone (WikiANED 18 settembre), nasce a Salizzole (VR) il 7 aprile 1917 e cresce a Isola della Scala, dove si impegna nell’Azione Cattolica e nella solidarietà ai poveri. Frequenta il Liceo Scientifico ‘Angelo Messedaglia’ di Verona e poi si iscrive alla Facoltà di Matematica e Fisica a Padova.
Con il fratello Flavio condivide la profonda fede cattolica e l’opposizione al fascismo. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, sfugge per un anno ai bandi di arruolamento. Naturale, quindi, l’impegno nella lotta di liberazione dell’Italia dai nazifascisti (‘battaglione Lupo’, ‘brigata Anita’), in cui però militano senza armi, passando informazioni, compiendo azioni di sabotaggio e di trasmissioni radio.
I due fratelli sono anche parte del CLN locale, guidato dall’Avvocato Gracco Spaziani, padre della fidanzata di Flavio, Iside, ed è proprio questa loro partecipazione a causarne l’arresto da parte delle Brigate Nere, insieme agli altri membri, il 22 novembre ’44: Flavio è condotto al comando tedesco di Tarmassia (VR) poi al comando cittadino delle Brigate Nere e poi di nuovo al Palazzo INA, sede del comando generale SS in Italia, venendo ripetutamente torturato.
Il 5 dicembre ’44 i due fratelli sono trasferiti al campo di Bolzano e il 18 gennaio deportati a Flossenbürg. Nel lager tedesco, Flavio Corrà resiste fin quasi alla Liberazione: il 1° aprile, giorno di Pasqua, muore, stremato dal lavoro, dalla fame e dalle violenze e ‘impazzito’ per il dolore di non aver potuto aiutare il fratello minore Gedeone.
Ai fratelli Flavio e Gedeone Corrà sono intitolate tre scuole e una onlus. A loro sono dedicate due delle prime pietre d’inciampo della provincia di Verona, posate il 31 maggio 2021. La diocesi di Verona ha dato avvio per i due fratelli Corrà due distinte cause di beatificazione.