Cestaro Adolfo, figlio di Umberto e Maria Padovani, nasce a Isola della Scala (Verona) il 27 marzo 1920. Celibe e di mestiere muratore, risiede a Isola della Scala in Via della Torre n° 20. Partigiano della Brigata “Anita” e membro del Comitato di Liberazione Nazionale di Isola della Scala, viene arrestato dai fascisti (Brigate Nere) assieme alla Gendarmeria tedesca a Isola della Scala il 22 novembre 1944. Detenuto a Verona, viene poi trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen). Su disposizione della Sipo di Verona (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Mauthausen il 14 dicembre 1944 (trasporto n° 111). All’arrivo, il 19 dicembre 1944, gli viene assegnato il numero di matricola 113939 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Il 29 dicembre 1944 viene trasferito a Gusen (campo satellite di Mauthausen) e poi ricoverato presso l’infermeria di Mauthausen (Revier) il 1° marzo 1945. Muore a Mauthausen l’11 aprile 1945.
All’inizio degli anni ’60 uno spazio all’interno del Memoriale di Mauthausen fu adibito a cimitero, nel quale vennero traslate le salme esumate sia dai «Cimiteri americani» di Mauthausen e Gusen, sia dalle fosse comuni allestite dalle SS. Nel settore II del Campo di Mauthausen e nella zona tra le baracche 16 e 19 furono sepolti oltre 14.000 Caduti, molti di questi di nazionalità italiana. Tra questi anche il Cestaro
Fonti: Archivio Aned Verona, Archivio Tibaldi, Venegoni, Libro dei Deportati, Ministero della Difesa, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Arolsen.
BIOGRAFIA
Nasce a Isola della Scala (VR) il 27 marzo 1920, da Umberto e Maria Padovani. Qui risiede e frequenta fino alla classe 5^ elementare.
Al momento della chiamata alla visita di leva esercita la professione di manovale, per poi passare a quella di commerciante. Iscritto al Distretto Militare di Verona e lasciato in congedo illimitato l’1 febbraio 1939, viene chiamato alle armi nella prima metà di marzo dell’anno seguente, presso l’87° Gruppo Artiglieria di Bolzano, come soldato nella guardia alla frontiera per il 15° settore. Durante la permanenza a Bolzano per quattro volte viene posto in punizione.
Dopo l’8 settembre si unisce alla Brigata partigiana Anita, come testimoniato dalla sorella Orlandina: “Mio fratello Adolfo alla data dell’8 settembre 1943 si trovava in Jugoslavia quale soldato del 28° reggimento artiglieria. Riuscì a sottrarsi alla cattura da parte tedesca scappando a casa dove rimase sbandato prima, passando poi nelle formazioni partigiane della brigata ‘Anita’.
In seguito alla sua attività di partigiano venne catturato da elementi nazifascisti il 20 novembre 1944 e deportato, dopo una sosta di pochi giorni a Verona, nel campo di eliminazione di Mauthausen in Germania da dove non diede più sue notizie. Nessun’altra notizia abbiamo poi da parte sua.”
Viene deportato da Bolzano per giungere a Mauthausen il 19 dicembre 1944. Viene classificato con la categoria Schutz e dichiara come mestiere quello di meccanico per auto.
Il 7 luglio 1947, dall’Ufficio prigionieri e ricerche e servizi connessi di Roma, giunge comunicazione al Sindaco di Isola della Scala che “Cestaro, matricola 113939 è deceduto a Mauthausen l’11 aprile 1945. Si prega di comunicare la dolorosa notizia alla famiglia con ogni riguardo, esprimendole il sentito cordoglio della Croce Rossa Italiana”.
Il 21 luglio 1967 gli viene conferita la Croce al Merito di Guerra per aver preso parte dal 1 gennaio 1944 al 30 aprile 1945 alle operazioni svoltesi con la Brigata partigiana Anita nella zona di Verona.
ANED sezione di Verona
Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 1390145 / Cestaro Adolfo (Mauthausen).


Tratto dal progetto WikiANED–Memoria Quotidiana (autore del progetto promosso da Aned Verona – con il sostegno della Regione Veneto – Dennis Turrin, dottore in scienze storiche, di ANPI Verona e collaboratore ANED Verona) – pubblicato su Instagram di ANED – Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti.
27 marzo 1920
Nasce Adolfo Cestaro
Nato a Isola della Scala (VR) e ivi cresciuto durante i primi vent’anni della sua troppo breve vita, Adolfo Cestaro dopo l’8 settembre partecipa alla Resistenza nella brigata ‘Anita’ e fa al contempo parte del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) del suo paese natale. Insieme ad altri membri del CLN è arrestato dalle Brigate Nere, coadiuvate dalla Gendarmeria germanica, il 22 novembre 1944.
Dopo una breve detenzione nelle carceri veronesi, Adolfo Cestaro è deportato al campo di concentramento di Bolzano, ma la sua permanenza è breve: già il 14 dicembre è trasferito con destinazione Mauthausen, dove riceve il numero di matricola 113939. Sarà poi assegnato al sottocampo di Gusen, tornando al campo principale per essere ricoverato al Revier il 1° marzo. Qui muore l’11 aprile 1945, all’età di 25 anni.
In suo onore è stata posata, il 31 maggio 2021, una pietra d’inciampo a Isola della Scala, una delle prime della provincia di Verona.