Bolzon o Bolzan Francesco, nasce a Castel di Godego (Treviso) il 15 marzo 1922. Di mestiere operaio, risiede a Pescantina (Verona). Dopo l’arresto, viene detenuto nel Reclusorio militare Peschiera del Garda (Verona). Su disposizione della Kripo di Monaco di Baviera (Kriminalpolizei – Polizia criminale), viene deportato nel Campo di concentramento di Dachau sul convoglio partito di Peschiera del Garda il 20 settembre 1943 (trasporto n° 2). All’arrivo, il 22 settembre 1943, gli viene assegnato il numero di matricola 53802 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Viene trasferito a Flossenbürg l’11 ottobre 1943, dove arriva il 13 ottobre 1943 e dove gli viene assegnato il numero di matricola 4943. Viene poi trasferito a Sachsenhausen il 21 dicembre 1943, dove gli viene assegnato il numero di matricola 74621. Viene successivamente trasferito a Lise (campo satellite dipendente da Sachsenhausen). Viene infine trasferito a Buchenwald il 28 luglio 1944, dove gli viene assegnato il numero di matricola 75278 e dove viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch).
Fonti: Archivio Tibaldi, Libro della Memoria, Arolsen, Archivio Segreto Vaticano.
Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 96334034 / Bolzon o Bolzan Francesco (Dachau), 10830276 / Bolzon o Bolzan Francesco (Flossenbürg) e 5576411 / Bolzon o Bolzan Francesco (Buchenwald).


