Bocchetta Vittore, nasce a Sassari il 15 novembre 1918. Di mestiere insegnante di storia e filosofia, risiede a Verona. Viene arrestato a Verona il 4 luglio 1944 e detenuto nella stessa località. Viene poi trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen). Su disposizione della Sipo di Verona (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Flossenbürg il 5 settembre 1944 (trasporto n° 81). All’arrivo, il 7 settembre 1944, gli viene assegnato il numero di matricola 21631 e viene classificato come deportato per motivi politici (POL – Politisch). Il 30 settembre 1944 viene trasferito a Hersbruck (campo satellite di Flossenbürg). Fugge durante una marcia di trasferimento verso sud (marcia della morte) nei pressi di Schmidmühlen (assieme ad un francese), nel maggio del 1945. Viene trovato privo di sensi davanti al reticolato dello Stalag 383 (campo per prigionieri di guerra) a Hohenfels (Baviera). Curato da un gruppo di prigionieri, viene liberato dai soldati dell’Esercito americano nel maggio del 1945.

Note: membro del Comitato di Liberazione Nazionale di Verona.
Fonti: Archivio Aned Verona, Archivio Tibaldi, Venegoni, Libro dei Deportati, Gazzetta Ufficiale, NARA – Washington, Arolsen.
Foto: Archivio Aned Verona.
Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 10828547 / Bocchetta Vittore (Flossenbürg).

Docu-fiction dal titolo “Il Balènte” (“il valoroso”)
Omaggio a Vittore Bocchetta che il 15/11/2020 ha compiuto 102 anni
Scultore, pittore, scrittore, accademico, Vittore Bocchetta è un personaggio veronese d’adozione straordinariamente eclettico, che ha dedicato la sua lunga vita a raccontare la tragedia della deportazione a Flossenbürg attraverso la letteratura e l’arte.
Intervista impossibile, ma alquanto reale, accompagnata da immagini che arricchiscono il racconto.
Progetto di ANED Verona.
Il Balènte (il valoroso)
Tratto dal progetto WikiANED–Memoria Quotidiana (autore del progetto promosso da Aned Verona – con il sostegno della Regione Veneto – Dennis Turrin, dottore in scienze storiche, di ANPI Verona e collaboratore ANED Verona) – pubblicato su Instagram di ANED – Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti.
15 novembre 1918
Nasce Vittore Bocchetta
Partigiano, artista, testimone. Nato in Sardegna, ben presto si sposta prima a Bologna e poi a Verona, dove è attivo nella Resistenza. Arrestato insieme ai membri del CLN cittadino, viene arrestato, torturato e infine deportato con il Trasporto 81 (5 settembre) nel campo di Flossenbürg come prigioniero politico. Dopo la quarantena è assegnato al temibile sottocampo di Hersbruck venendo impiegato ai lavori forzati nello scavo di una galleria. Con l’arrivo degli Alleati, Hersbruck è evacuato dai tedeschi con una ‘marcia della morte’, durante la quale Bocchetta riesce a fuggire.
Rimessosi in forze torna in Italia, ma vi resta per pochi anni: deluso dall’Italia post-bellica, sceglie la via dell’esilio volontario dapprima in Argentina, poi in Venezuela e infine negli Stati Uniti. Durante il periodo oltreoceano scopre e coltiva le sue doti artistiche, ottenendo successo grazie alle sue opere scultoree; tornato in Italia, mette la propria arte al servizio della Memoria, realizzando sculture che hanno come oggetto la Resistenza e i suoi protagonisti. Negli ultimi decenni si è impegnato a testimoniare la sua esperienza di partigiano e deportato attraverso orazioni ufficiali, articoli e incontri nelle scuole, oltre che con la sua attività artistica.
Muore a Verona il 18 febbraio 2021 a 102 anni.