Biondaro Angelo, figlio di Giuseppe, nasce a Roncà (Verona) il 4 maggio 1926. Apprendista, risiede a Terrossa di Roncà (Verona) ed è celibe. Dopo l’arresto, viene trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen). Su disposizione della Sipo di Verona (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Mauthausen il 5 agosto 1944 (trasporto n° 73). All’arrivo, il 7 agosto 1944, gli viene assegnato il numero di matricola 82284 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Il 13 agosto 1944 viene trasferito a Gusen (campo satellite di Mauthausen). Viene poi trasferito a Gusen – Steyr (campo satellite di Mauthausen) il 24 marzo 1945. Muore a Gusen il 5 maggio 1945. Nella seconda metà degli anni ’50 il Ministero della Difesa riesce a rintracciarne le Spoglie, le fa esumare e traslare nel Cimitero militare italiano di Mauthausen alla posizione tombale fila 15 / croce 19 / tomba 1145.
Note: in alcuni documenti in Arolsen il cognome riportato è Biandaro.
Fonti: Archivio Tibaldi, Venegoni, Libro dei Deportati, NARA – Washington, Ministero della Difesa, Archivio Segreto Vaticano, Arolsen.
Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 1357845 / Biondaro Angelo (Mauthausen) e The Arolsen Archives online collections – 1360648 /Biondaro Angelo (Gusen).

