Bellini Luigi, figlio di fu Alessandro, nasce a Villa Bartolomea (Verona) il 12 marzo 1889. Di mestiere agricoltore, risiede a Villa Bartolomea, è coniugato con Albina Spimpolo e padre di quattro figli. Viene arrestato a Villa Bartolomea e detenuto a Verona. Viene poi trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen). Su disposizione della Sipo di Verona (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Mauthausen il 1° febbraio 1945 (trasporto n° 119). All’arrivo, il 4 febbraio 1945, gli viene assegnato il numero di matricola 126041 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Il 17 febbraio 1945 viene trasferito a Gusen (campo satellite di Mauthausen). Muore a Gusen il 15 marzo 1945. All’inizio degli anni ’60 uno spazio all’interno del Memoriale di Mauthausen fu adibito a cimitero, nel quale vennero traslate le salme esumate sia dai «Cimiteri americani» di Mauthausen e Gusen, sia dalle fosse comuni allestite dalle SS. Nel settore II del Campo di Mauthausen e nella zona tra le baracche 16 e 19 furono sepolti oltre 14.000 Caduti, molti di questi di nazionalità italiana. Tra questi anche il Bellini.
Note: “Libro dei Deportati” riporta come luogo di morte Mauthausen.
Fonti: Archivio Aned Verona, Archivio Tibaldi, Venegoni, Libro dei Deportati, Gazzetta Ufficiale, NARA – Washington, Ministero della Difesa, Archivio Segreto Vaticano, Arolsen.
Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 1351655 / Bellini Luigi (Mauthausen).
