Bazzica Remo, figlio di Giovanni e Rosa Melchiori, nasce a Sant’Ambrogio di Valpolicella (Verona) il 18 settembre 1919. Di mestiere scalpellino, risiede a Sant’Ambrogio di Valpolicella ed è celibe. Partigiano della Brigata Pasubio, viene arrestato dalle SS e dai fascisti a Monte di Sant’Ambrogio (Verona) il 3 ottobre 1944 e detenuto nella caserma delle Camicie Nere nei pressi del Teatro Romano (sede dell’Ufficio Politico Investigativo – U.P.I.), nel Forte San Leonardo e presso il Palazzo INA (sede del Comando Generale SS e Polizia di Sicurezza – Befehlshaber der Sicherheitspolizei und des Sicherheitsdienst / B.d.S Italien). Viene poi trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen) il 31 ottobre 1944. Su disposizione della Sipo di Verona (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Mauthausen il 14 dicembre 1944 (trasporto n° 111). All’arrivo, il 19 dicembre 1944, gli viene assegnato il numero di matricola 113890 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Mestiere dichiarato o assegnato nel campo: calzolaio. Il 3 gennaio 1945 viene trasferito a Melk-Quarz (campo satellite di Mauthausen). Viene poi trasferito ad Ebensee (campo satellite di Mauthausen). Viene liberato dai soldati dell’Esercito americano a Ebensee il 6 o 8 maggio 1945 e rimpatriato il 15 giugno 1945.
Fonti: Archivio Aned Verona, Archivio Tibaldi, Venegoni, Libro dei Deportati, Gazzetta Ufficiale, NARA – Washington, Arolsen.
Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 1349410 / Bazzica Remo (Mauthausen).
