Banterla Arturo

Banterla ArturoBanterla Arturo, figlio di Marcello ed Elisa Dalla Bernardina, nasce a Sona (Verona) il 24 aprile 1923. Di mestiere tornitore, risiede a Verona ed è celibe. Viene arrestato a Verona il 26 novembre 1944 e detenuto, prima nella caserma delle Camicie Nere nei pressi del Teatro Romano (sede dell’Ufficio Politico Investigativo – U.P.I.) e poi  presso il Palazzo INA (sede del Comando Generale SS e Polizia di Sicurezza – Befehlshaber der Sicherheitspolizei und des Sicherheitsdienst / B.d.S Italien). Viene successivamente trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen) e assegnato al Blocco E. Su disposizione della Sipo di Verona (Sicherheitspolizei – Polizia di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Mauthausen l’8 gennaio 1945 (trasporto n° 115). All’arrivo, l’11 gennaio 1945, gli viene assegnato il numero di matricola 115356 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Il 2 febbraio 1945 viene trasferito a Grein (campo satellite di Mauthausen). Viene poi trasferito a Gusen (campo satellite di Mauthausen) il 20 febbraio 1945. Viene liberato dai soldati dell’Esercito americano a Gusen il 5 maggio 1945 e viene rimpatriato il 27 giugno 1945.

Fonti: Archivio Aned Verona, Archivio Tibaldi, Arolsen, Venegoni, Libro dei Deportati, Gazzetta Ufficiale, NARA – Washington.

Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 1343560 / Banterla Arturo (Mauthausen).

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Documenti di registrazione del KL di Mauthausen in The Arolsen Archives online collections – 1343560 / Banterla Arturo (Mauthausen).