Aletto Alfonso, figlio di Ciro e Carolina Esposito, nasce a Verona il 4 agosto 1901. Di mestiere fabbro ferraio, risiede a Verona ed è coniugato con Angelina Alberti. Viene arrestato a Verona il 14 ottobre 1944 dalla polizia fascista e dalle SS. Detenuto, prima presso il Palazzo INA (sede del Comando Generale SS e Polizia di Sicurezza – Befehlshaber der Sicherheitspolizei und des Sicherheitsdienst / B.d.S Italien) e poi a Forte San Leonardo. Viene successivamente trasferito nel Campo di concentramento e transito di Bolzano (Polizei – und Durchgangslager Bozen). Su disposizione del BDS di Trieste (Befehlshaber der Sicherheitspolizei und des Sicherheitsdienstes – Comandante della Polizia di Sicurezza e Servizi di Sicurezza), viene deportato nel Campo di concentramento di Mauthausen il 20 novembre 1944 (trasporto n° 104). All’arrivo, il 21 novembre 1944, gli viene assegnato il numero di matricola 110183 e viene classificato come deportato per motivi precauzionali (SCH – Schutzhäftlinge). Il 2 dicembre 1944 viene trasferito ad Auschwitz dove viene immatricolato con il numero 201237. Viene poi trasferito a Grossrosen. Infine, viene trasferito a Buchenwald, dove arriva il 10 febbraio 1945. Immatricolato con il numero 129737, viene assegnato al Blocco 58 con la categoria di deportato per motivi politici (POL – Politisch). Muore a Buchenwald-Weimar il 7 marzo 1945 e viene sepolto nel cimitero del campo di concentramento in fossa comune (Buchenwald – KZ Friedhof).
Note: come data di nascita risulta anche 4 agosto 1902.
Fonti: Archivio Aned Verona, Archivio Tibaldi, Venegoni, Libro dei Deportati, Gazzetta Ufficiale, NARA – Washington, Ministero della Difesa, Arolsen.
Documenti tratti da The Arolsen Archives online collections – 5421665 /Aletto Alfonso (Buchenwald).
